L’artrosi, chiamata anche osteoartrosi, è una malattia cronica che colpisce le articolazioni (artropatia), di tipo degenerativo, ovvero che porta alla progressiva perdita delle componenti anatomiche che formano le articolazioni. Interessa il rachide (le vertebre) e le articolazioni degli arti, ed è caratterizzata dalla perdita della cartilagine articolare, che viene sostituita da nuovo tessuto osseo; ciò provoca dolore ed una limitazione nei movimenti. Non è ancora stato chiarito se la lesione primitiva interessi la cartilagine o l’osso che si trova appena sotto di essa.
La prevalenza dell’artrosi è direttamente correlata all’età: è presente nella maggioranza degli esseri umani al quarantesimo anno di etàe nella quasi totalità dei settantenni, con un picco di massima incidenza fra i 75 ed i 79 anni. Nonostante solo una minoranza degli affetti lamenti disturbi, l’osteoartrosi è di gran lunga la causa più importante di dolore e di invalidità per malattie articolari. Prima dei 45 anni è più colpito il sesso maschile, dopo tale età il sesso femminile. La prevalenza delle lesioni aumenta con l’aumentare dell’età.
Definizione
“L’artrosi è una patologia degenerativa della cartilagine articolare”
Caratteristiche principali:
malattia degenerativa, cronica e progressiva.
In Italia ne soffrono più di 4 milioni di individui.
Colpisce soprattutto le persone anziane.
Le articolazioni più frequentemente interessate dall’artrosi sono: la colonna vertebrale, l’anca, il ginocchio, le dita delle mani e dei piedi.
Lo scheletro umano è formato da numerose ossa (circa 208) che vengono classificate, a seconda della dimensione, in ossa lunghe, brevi e piatte. Le ossa sono organi statici e devono articolarsi tra loro per rendere possibile il movimento. Questa unione tra i vari segmenti ossei viene chiamata articolazione.
Le ossa dello scheletro umano sono connesse per mezzo di diversi tipi di articolazione: immobili (sinartrosi), semimobili (anfiartrosi) e mobili (diartrosi). Le sinartrosi, che uniscono le ossa del cranio, non permettono alcun movimento. Le articolazioni mobili o semimobili si differenziano per la forma e per i tipi di movimenti consentiti. Le trocleartrosi (le articolazioni del ginocchio o del gomito) assicurano i movimenti di flessione ed estensione su un solo piano; le enartrosi (quelle della spalla e dell’anca) permettono movimenti liberi in tutte le direzioni; le artrodie, che uniscono le ossa del carpo nella mano e del tarso nel piede, permettono soltanto piccoli movimenti di flesso estensione.
Ogni “articolazione” mobile è formata dalle cartilagini periferiche delle ossa; da uno spazio tra di esse ripieno di liquido (liquido sinoviale), da una capsula articolare e dai tendini.
La cartilagine articolare è soffice, compressibile, estensibile e deformabile.
Il liquido sinoviale ha funzione ammortizzante e nutriente, facilita lo scorrimento tra le due superfici articolari e viene secreto dalla membrana sinoviale. La capsula articolare è formata da tessuto connettivo che riveste completamente i due segmenti ossei esterni.
Muscoli e tendini insieme alla capsula articolare consentono di aumentare la stabilità dell’articolazione.
La cartilagine articolare
Come abbiamo detto in precedenza l’artrosi interessa soprattutto la cartilagine articolare.
La cartilagine articolare è un tessuto elastico di colore bianco perlaceo, formato da cellule tondeggianti, i condrociti che secernono una sostanza costituita da fibre elastiche e collagene. E’ formata principalmente da acqua ed è priva di sali minerali.
Il tessuto cartilagineo è poco vascolarizzato in quanto carente di capillari sanguigni. ll nutrimento dei condrociti avviene tramite il fenomeno della diffusione, un processo lento e molto meno efficace della circolazione sanguigna. Le capacità rigenerative di questo tessuto sono bassissime.
Il liquido sinoviale è a diretto contatto con la cartilagine articolare e oltre ad ammortizzare i movimenti ne assicura il nutrimento.
Il liquido sinoviale è in continuo scorrimento dentro l’articolazione: a seconda dei movimenti e dei carichi viene assorbito o rilasciato dalle cartilagini e dalle membrane presenti, che funzionano come delle spugne.
Classificazione
ARTROSI PRIMITIVA
Insorge, senza causa apparente, in una articolazione sana.
ARTROSI SECONDARIA
Insorge in seguito a:
– deformità congenite o acquisite;
– esiti di traumi;
– processi infettivi;
– processi infiammatori (A.R.);
– sovraccarico funzionale.
Fonte articolo
http://www.my-personaltrainer.it/artrosi.htm